Ho rivisto qualche amico del passato, ho riparlato con qualcuno. Come è strano dover concentrare in pochi minuti il riassunto della tua vita di anni. Vorresti dire tutto, alla fine non puoi dire niente. Certe cose intime non le puoi spiegare, almeno non in poco tempo, per cui ti limiti a dire che "va tutto bene", anche se non è del tutto vero, magari. "E te?", dici. E che cosa vuoi che ti risponda l’altro? Il suo pensiero è il medesimo.
Forse manca qualcosa – qualcuno. A me.
Il mese di agosto sarà particolarmente impegnativo. Palio, Festa dell’Unità (io continuo a chiamarla così), campionati vari e San Gusme’.
"….Mi ha detto chi t’ ha vista là da poco che sei rimasta quella che eri allora,
un po’ più vecchia, ma quasi per gioco e forse solo appena un po’ signora,
vorrei vederti ora perchè il ricordo mi diventa fioco…
E provo a immaginare in un momento per ridere di stare qui con te,
ma sarebbe poi stato un cambiamento? Ci penso, ma non sento
che un’ altra ancora ha i soliti perchè…
Però tu sai che è il gioco d’ un istante perchè da allora già lo sentivamo
che possibilità ce ne son tante per quei due tipi che allora eravamo:
io son quasi importante, tu cosa sei, e chi siamo?
Ma forse almeno tu hai conservato quell’ ideale che avevamo in testa,
probabilmente in te cenni ha lasciato,ogni cosa alla lunga mi molesta
e cerco un’ altra festa e poi le feste in fondo mi han stancato…"