La domenica mattina: per svegliarsi c’è sempre tempo

Una canzone di qualche tempo fa recitava “Ho imparato a sognare e non smetterò”. Ecco, credo che nel passare del tempo e, quindi, delle esperienze, belle, ma, soprattutto, brutte, a volte perdiamo proprio la voglia di sognare. Perchè, a volte, non sappiamo vivere la felicità, quei piccoli momenti di felicità, che possono essere il sole del mattino, un pensiero o una lettura. Pensiamo sempre al domani, al fatto che quel momento può, per forza di cose, finire. Così diventa quasi meglio non avere aspirazione, abbassare le nostre pretese, perchè in questo modo si abbassa anche la delusione. Preferiamo non sognare per la paura di un brusco risveglio. Un errore. Grossolano. Perchè sognare e il sogno ci aiutano a vivere meglio, perchè lo slancio in avanti, anche poetico, positivo, magari anche utopistico, non ci costa niente: ci fa vivere attimi di speranza, nella sua accezione migliore, di quel pizzico di ambizione in un futuro migliore. Quindi non smettiamo di sognare, di ambire, di lottare per quello che si vorrebbe, che si ama, che si cerca nelle cose, nelle situazioni, nelle persone, nel futuro. Per svegliarsi c’è sempre tempo.

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