Classifiche (e tre ps)

Premetto di non essere un grande amante delle classifiche, perchè queste spiegano tanto, ma non tutto. Però per “difendersi” dalle baggianate e dalle bufale o, meglio, dalle opinioni fatte passare per fatti, a volte, possono servire. L’invito (che si può ascoltare oppure no, figuriamoci) è di leggere un po’ di più e soprattutto non avvicinarsi a qualcosa con un pre-concetto: si rischia di leggere solo quello che avvalora la propria idea o la propria tesi, disegnata magari fra una chiacchiera e l’altra al bar. In ogni caso provo a prendere come fonti due giornali autorevoli o, se mi è permesso, più autorevoli di altri: Corriere della Sera e Repubblica. Il primo ha pubblicato una classifica (http://www.corriere.it/economia/16_gennaio_25/piu-solide-convenienti-classifica-istituti-italiani-040c424c-c348-11e5-b326-365a9a1e3b10.shtml), redatta dalla Bocconi (l’università, per chi non lo sapesse), sulla solidità degli istituti di credito: “L’Mps – si legge – pesantemente colpita dal crollo in Borsa è al sesto posto con 85 punti: segno che non è poi così fragile”. Nonostante la bufera in borsa e gli sloganisti che gridavano sui social nei giorni scorsi. Sia chiaro: non credo che i problemi siano finiti e bisogna vigilare ancora per tutelare lavoratori, risparmiatori e indotto. E sia altrettanto chiaro: la cosa non chiude affatto i conti con chi ha sbagliato in passato. Tanto per prevenire chi dirà che in questo blog si prova a spingere per una “sanatoria”  o un “volemmosebene”. Affatto. Seconda classifica, di un altro tenore, ma interessante: l’Università per Stranieri di Siena ha fatto “boom” (http://firenze.repubblica.it/cronaca/2016/01/25/news/toscana_i_giovani_tornano_nelle_universita_boom_dell_ateneo_per_gli_stranieri-131987221/), mentre, come annunciato peraltro dal rettore Riccaboni, anche l’Università di Siena “tiene” nonostante il trend nazionale. Classifiche, numeri: aridi, forse, ma qualcosa dicono. Non va tutto bene, di certo, ma qualcosa di buono (ancora) su cui lavorare c’è. Siena Tafazzi permettendo. Certo, senza strategie e idee difficile pensare di portare avanti qualcosa di buono.

Ps uno: quando ieri scrivevo di “pensare prima di parlare” o, meglio, “approfondire prima di sproloquiare” pensavo ad esempio a questo: http://www.sienatv.it/web/notizie/1-cronaca/12333-senzatetto-morto-non-si-era-mai-rivolto-ai-servizi-sociali.html. Si rischiano figurette. Ma soprattutto si dimostra di non sapere quasi niente. Così, semplicemente.

Ps due: ancora su Mps, i sindacati hanno incontrato Viola (http://www.sienafree.it/economia-e-finanza/264-economia-e-finanza/78060-mps-i-sindacati-incontrano-lad-fabrizio-viola).

Ps tre: il lavoro è lavoro e va tutelato. Sento poche voci e leggo pochi soloni ergersi a difesa dei venti posti a rischio nei bar dell’Università (http://www.gonews.it/2016/01/23/universita-in-sciopero-i-dipendenti-del-bar-senza-stipendio/).

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